mercoledì 28 agosto 2013

Happy Krishna Janmashtam

"Ajay mi ha telefonato una seconda volta perché oggi è il compleanno di Khrishna, il Krishna Janmastham, e servono pomodori, cetrioli, per la puja in casa di stasera, "mi ha detto in mattinata Kailash al telefono, senza sapere che mi stava tranquillizzando,, nella mia apprensione che ogni telefonata improvvisa rechi lo strazio di quel giorno: " Oh, my Sumit, no more life..." Forse è il ricordo del nostro sventurato bambino che anch'egli ha distolto dalla mente, quando si è arrestato dopo avermi detto che i preparativi e la puja sono simili a quelli che si fecero per il taglio dell'ombelico di Chandu.
Ed ha ripreso a parlarmi , di li a poco, della ragione già a me ben nota del suo avvilimento , che mi aveva confidato ancora ieri, e su cui ero tornato io stesso stamane, prima che la seconda telefonata da parte del figlio, per conto della moglie, mi inducesse a riparlarne oltre.

" All'aeroporto di Delhi, nelle grandi stazioni ferroviarie, ti ricordi a Locknow? se non sei un passeggero, per entrare hai bisogno di fare un biglietto d'ingresso di poche rupie. Ma i poliziotti in Khajuraho non lo consentono a noi autorisciowallah , lasciano entrare solo pochi fortunati, questi possono così avvicinare per primi i turisti e i viaggiatori locali e farli propri clienti, lasciando senza guadagno noi che siamo obbligati a restare all'esterno. Coloro che accedono sono quelli che come Aklet, od il barbiere della mia stessa casta che ha un amico australiano, fanno loro dei favori, danno dei soldi, portano da mangiare, tagliano i capelli, puliscono la casa, che di tutto sono pronti a fare per loro, ma così facendo diventano gulam, dei loro servi. E io non voglio diventarlo".
Piuttosto, pur di salvaguardare un guadagno che per questi motivi ieri era di nuovo svanito, si era detto disposto a sfidare il divieto, e se veniva fermato, a fare sotto scorta sette ore di viaggio in treno, fino a Gwalior, per renderne conto alle autorità. "Non ci finisco in prigione, nel jail, per questo", ma l'infrazione gli sarebbe costata 2.500 rupie.
" 1.500 di penale, e 1.000 alla polizia al seguito..."
O altrimenti, stamane, avrebbe voluto,che al mio rientro in India scattassi foto, e mi recassi a Delhi, dalla polizia ferroviaria centrale, per sporgere denuncia , forte del mio status protetto di straniero residente.
" C'è poi la mafia, ha seguitato, oscurando la voce e facendola amara alla pronuncia della parola" mafia", ci sono quelli di cui i poliziotti hanno paura, queste persone basta che dicano "bad words", delle male parole, e sono lasciate entrare e possono fare poi tutto quello che vogliono. Ti ricordi di quella volta, che siamo andati a Varanasi, e ho incontrato un uomo dalla pelle scura che mi ha detto di essere "cior", ladro di pocket money? Poteva fare il ladro di portafogli perché la polizia per paura faceva finta di niente. Infine ci sono i politici e i loro protetti, e basta che i primi lo facciano sapere, anche con una telefonata a distanza, e i loro uomini possono entrare in stazione come e quando vogliono.
Ah, non possiamo farci niente, noi povera gente, proprio come dei dalit!"
In realtà, nella sua mente al contempo si stava concretando a tutto tondo l'immagine del brahmino Gautam, il proprietario del nostro ufficio del Bapuculturaltours, che dà sul cortile dell'edificio che sta diventando un suo futuro albergo.
" Sai no, di lui, che è del Congress Party, che la sua famiglia di hotel ne ha già altri due, gli basta una parola e quelli non si oppongono più e fanno tutto ciò che lui chiede. Potrei proporgli di essere il suo autorisciò wallah quando l'hotel aprirà."
Certo , tenteremo prima la via legale, ma sapendo dell' India, come oppormi, o contrastarlo , se si decideva per tale richiesta di favori? Happy Krishna Janmastham, amico mio Kailash.









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