sabato 18 marzo 2017

la mente di un ricco

La mente di un ricco
“E’ come il tempo che sto cambiando”, ho detto a Kailash quando al vedermi nello stato in cui ero sopraggiunto nel suo negozio, ha inteso immediatamente che mi sono venuto intristendo, per i sacrifici che mi impongono le spese inderogabili, quali la rinuncia ad un ufficio e la fine in una rimessa del centro viaggi di cui lui è titolare, con l'accantonamento di decine e decine di itinerari meravigliosi in un'India sconosciuta, mentre lui permane indisponibile a quanto in concreto possa almeno alleviarli.
“E’ per il matrimonio che M. ha detto che ti avrebbe arrangiato? " l'amico ha tentato di indovinare, rivelando il suo sconcerto, più che il mio, per il fatto che il proprietario dell’home stay presso il quale deve figurare che alloggio per le autorità di polizia locale, di fronte alle difficoltà che gli aveva riferito quanto al mio ottenimento di un visto, gli avesse suggerito un mio matrimonio combinato con una donna indiana compiacente, che avrebbe potuto assicurare di persona per 20.000 rupie.
“Qualche fotografia, gli atti, poi la rimandi al villaggio, e ti tieni il tuo visto continuativo”
Tra una sua chiacchiera e l’altra faceta e gioviale, sul fatto che anche lui disponga di un passaporto europeo come il mio che gli adducevo, ora che vive tra l Europa e l India e gode della doppia cittadinanza, e quanto alle mie conoscenze dell’India che mi fanno per lui più indiano di un indiano, anche per il suo nuovo aspetto barbuto e il suo volto più disteso e bello era riuscito a farmi rimuovere dalla mente ciò che successe oltre dieci anni or sono, quando insieme al mio Istituto e ad alcuni miei allievi collaboravo con la scuola privata che tentava di allestire in Khajuraho, ed una e- mail trasmessami furtivamente mi mise in guardia sul suo conto.
“Hiiiii dear don’t send any money to your *j please ...because he is trying to cheat you, p[lease don’t believe him because I know him very well ...the school is his side business ...so please be careful ....
Sunita ...”
Ora chi allora mi aveva avanzato la richiesta di inoltrargli un importo in euro per un totale di 89.000 rupie, per l’acquisto di un lettore di dvd, di un televisore, di un personal e di un home computer, poteva esaltarsi al cospetto della mia miseria che non mi consente di progettare qui altro viaggio che il rientro dall India, di essere stato appena di ritorno dal Canada, e di essere sul piede di partenza per Taiwan, ed a Kailash di avere terreni su terreni in India, un po’ dappertutto, in Chhatarpur come in Bangalore, rivelando a entrambi di essere in procinto di edificare in Khajuraho un hotel a 5 stelle.
Chissà con che beneficio per i bambini di Dio di cui allora si professava un insegnante devoto, nel suo impegno per farli sfuggire come lui dalla sua povertà originaria, che era il discorso fondativo dei suoi intenti educativi che mi aveva allora talmente ingenuamente commosso.
“Nel cuore dell India, recitava candidamente, nello Stato del Madhya Pradesh c’è un bel villaggio di nome Khajuraho. Nel 1980 vi viveva una famiglia davvero molto povera, c’ erano cinque bambini che ne facevano parte, quattro maschi ed una femmina. I genitori erano gente onesta che lavorava duro, la loro situazione era davvero molto misera Vivevano tutti quanti in una piccola capanna, dormivano sull’erba e dividevano poco cibo tra loro. Credevano in un onesto e duro lavoro, mai elemosinando come mendicanti, o andando al seguito dei turisti e chiedendo denaro. I genitori lavoravano giorno e notte per guadagnare il denaro per mandare a scuola i figli ogni giorno, E quando i figli si accorsero della situazione dei genitori, collaborarono con essi e studiarono davvero a fondo. I genitori aprirono poi un piccolo negozio di the e cominciarono a vendere the lungo le strade, il padre preparava il the, la madre lavava le tazze, il loro figlio
più grande li aiutava e lavorava anch’ egli davvero duramente nel negozio. La sua infanzia gli aveva lasciato un senso davvero forte della sua sofferenza, e quando crebbe non volle che altri bambini soffrissero come lui aveva sofferto” Fino all’arrivo della straniera benefica….
…“ La storia non finisce come lui la racconta, mi diceva Kailash, poi la donna che sposi se la rimandi indietro protesterà, e tu dovrai mantenerla per tutta la sua vita. Rischi di finire in galera se ci sono litigi…”
“ Non hai bisogno di dirmi oltre quanto è una cattiva idea”
“ He has rich mind ..
“ Ha la mente del ricco “ iformulavo, nel mio sconforto di come invece finiscono ad una ad una le nostre cose più belle., come la nostra pratica di viaggio nei dintorni più splendidi del Madhya e Uttar Pradesh.

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