martedì 6 giugno 2017

Per un bilancio conclusivo di questo mio soggiorno in India Seconda parte

Per un bilancio conclusivo di questo mio soggiorno in India 
Seconda parte
( Così terminava la parte precedente...
In realtà le sue ( di Mohammad) supposizioni sulle mie frequentazioni pornografiche erano state alimentate da un indirizzo compromettente che non è sfuggito ai suoi occhi tra le cronologie del mio computer, - vi ricorreva non sapevo come, e nel tentativo poi di rimuoverlo ne ho rilevato innumerevoli altri che facevano capo a siti porno in hindi, o coreani, quali un sunny lion naked fuck, indelebile, o un koren xxx, Erano in data 6 maggio di quest anno, quando io stavo in Delhi, ed il mio computer era rimasto nella mia stanza. Ne ho parlato a Kailash, ed egli si è ricordato che proprio quel giorno vi aveva alloggiato un cugino della moglie, che aveva così spaziato in internet. durante tutto il tempo della sua permanenza. ( continua)
Seguito ( stesura provvisoria)
L’amico ora lo vedo e gli parlo in tarda mattinata quand’è di rientro dall hotel Harmony, o quando sul far della sera debbo risvegliarlo dai sonni pachidermici che richiede la sua meravigliosa mente, nelle patologie incombenti, di una la schizofrenia paranoide, altrimenti lo raggiungo in hotel ove distesamente ora ci parliamo e ci confrontiamo. La sera con me l’uomo di casa ora è(il ) figlio Ajay, di rientro dal suo turno diurno nella Casa di William, l’hotel dove cessate egli le scuole con un esito positivo dei più striminziti, ha raccolto l'invito di un amico e si è messo al lavoro senza mai assentarsi un giorno o riscontrare ardui problemi.
La sua presenza è indispensabile di notte perché io non posso dormire in un' unica stanza con la madre e la sorellina e il mio amore di bambino, Chandu adorato, e devo accomiatarmi da loro non appena Vimala , lavate in cortile le stoviglie, si accomoda sulle stuoie distese sul pavimento a dormire, viene spenta la luce e nella camera rimane diffuso solo il clangore luminoso dei cartoon che Chandu seguita imperterrito a guardare alla televisione , mentr’io mi ritiro nella mia stanza per le ultime mie cose al computer.
E’ Ajay che la sera subentra al padre in cucina per prepararmi la pietanza della cena, il più delle volte saporitissimi quanto semplici spaghetti al pomodoro, al mattino per cucinarmi fragranti omelettes, mentre la madre predispone nel frigorifero o ne preleva per me le bottiglie di acqua potabile messavi a raffreddare.
Ma in cucina , uno stanzone chiuso, di sera e al mattino, e ancor più di mezzogiorno, ora cucinare è davvero improbo cimento, perché vi si raggiungono temperature infernali che superano quelle che ora surriscaldano l' India tutta, allora Kailash vi resta in mutande, tracimando sudore mentre è addetto al fornello, dapprima per preparare deliziosi piatti leggeri e insalate di frutta per me e lo stesso Mohamamad , se non ha potuto fare rientro a casa dal vicino home stay, poi immancabilmente chappati e verdure piccanti, o riso e curry, per se e i figli e la moglie, che lo coadiuva.
E’ meraviglioso come quando cucina per Mohammad , sistemi le razioni nei comparti della gavetta con una cura e un’attenzione delicata che è ora affetto vivo e stima sincera del ragazzo, non più l offerta riguardosa dell’” acqua amara della gelosia”, dedita al ragazzo per contentarmi nella persona che egli era disperato che io potessi amare più di lui.
Anche ieri sera l’amico mio meraviglioso, distogliendosene, ha dovuto stornare il maldicente perfido di turno, che nelle perfide sembianze del sovrastante di Mohammad gli ha mormorato di quanta amicizia vi sia tra me e il ragazzo, “ more than the friendship between Your friend and You” , a quanto rivelavano le nostre effusioni affettive che avevano colto le videocamere interne.
Quando Mohammad ha intrapreso a lavorare, Kailash non mi taceva i suoi dubbi cheil ragazzo volesse davvero fare al mondo qualcosa, “ Finora non ha voluto studiare, vedremo quanto vorrà lavorare” e pur nel ricredersi ha seguitato a diffidarne, consigliandomi di non lasciare il mio portafoglio alla sua portata, quando nell home stay vado nel bagno della camerata a fare la doccia.
Comunque sia, ho dovuto fargli intendere che la frequentazione di Mohammad, ritrovarlo in Khajuraho quando esco di casa, mi ha consentito quanto ancora una fa mi sembrava impossibile, restare in India mesi e mesi senza mai sortire da questo villaggio, un autentico esercizio di temperamento dello spirito, i cui veicoli meditativi sono il lasciar perdere ogni allettante prospettiva di viaggio perché non me lo consentono le risorse in denaro e fisiche che evaporano, e il persistere nelle stesse abitudini quotidiane qui ogni giorno di nuovo, dove, ancora l'estate scorsa, per riconfermare la mia presenza allucinata dalla depressione cronica, dovevo rinnovare ogni pomeriggio il rito archeo-turistico di visitare i templi hindu che studiavo e di cui scrivevo, con l indian ticket che mi era consentito dal diritto di residenza del mio visto di impiego, chiedendomi come avrei trovato la forza di perdurarvi altrimenti. 
“ Ora c’è amicizia stretta tra mio padre e uncle Kailash” finanche èuò compiacersi Mohammad, che a lungo, a sua volta. non ha voluto saperne di fidarsi di Kailash 
“Ha tanto cuore. mi diceva, ma quando la sua mente impazzisce…”
Il padre di Mohammad in realtà ha sempre ispirato fiducia e simpatia umana a Kailash , per la sua natura di “ simple man”, la cui trasparenza di intenti tradita dai cattivi consigli del ricco parente Bilal in cui ha riposto la più cieca credulità, è valsa a far dileguare nei suoi riguardi l’islamofobia el mio amico, che pure ha esitato per anni a fare rientro nell hotel Harmony , perché avversava il muslim che credeva vi imperversasse al servizio personale dei padroni, di cui era entrato nelle grazie, per entrare in quelle dei clienti di cui farsi conducente e accompagnatore non soltanto occasionale.
“ E' davvero un bel gran risultato, mio caro Mohammad, che la mia famiglia hindu e la tua famiglia musulmana qui in India abbiano trovato modo di cooperare…Dicevi tu stesso che Muslim ed hindu vano d'accordo come cani e gatti...”
“ Ora ho un’altra famiglia, nella tua e di Kailash…”
“ E con quanto tu assicuri ogni mese e con quanto guadagna tuo padre, non avete più il problema di come trovare i soldi per mangiare, Kailash ha un suo salario, quanto Ajay, fino a che cominciano le scuole, ed egli comincia a rivedere la luce, la sua mente è piena di pace…”
E dire che come sono arrivato in India, sedatisi i miei incubi letali che mi strozzavano il respiro , dovevo evitare lo sbando tra il duplice ricatto di un Mohammad che mi stava dicendo che la sera in corso precedeva l ultima notte della sua vita, e Kailash che mi ammoniva di ricordarmi di Bahoriband, dove un padre di famiglia di cui gli avevo detto e di cui mi faceva balenare che poteva seguire l’esempio, aveva sterminato con il cane l’intera famiglia prima di suicidarsi con la stessa arma da fuoco che aveva usato contro di loro.
In realtà da allora, come mi felicitavo con Ajay, papà non ha più inscenato dramas atroci con la moglie ed i figli, o si è mai scontrato con me, come con il calare delle ombre della sera la sua mente si ottenebrava, l'alcol esasperandone le turbe psichiche., 
Così per la mia felice scelta di fare ritorno in India, come ho scritto inutilmente in una recente missiva. “qui tra persone a me care e a cui sono caro, ho ritrovato di nuovo la mia salute e la mia felicità mentale, propiziando la loro, ed ho una vita ancora da vivere”
( Continua)



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