martedì 6 giugno 2017

Per un primo bilancio di questo mio soggiorno in India

Per un primo bilancio di questo mio soggiorno in India
Chiedevo ieri a Mohammad che avevo raggiunto in albergo, se poteva condividere la mia soddisfazione per come durante questo mio soggiorno indiano che volge al termine, con la mia situazione personale siano mutate la sua e quella di chi qui ho caro come lui A febbraio ero giunto in India dopo essere appena risalito dalla depressione più acuta, ogni mattina mi chiedevo in che modo potessi togliermi la vita, ogni volta che mi recavo a trovare mia madre dovevo resistere all’attrazione del vuoto che esercitava su di me l’altezza del sesto piano a cui abita, e il ragazzo l’avevo trovato nello stesso precipizio cui potevo guardare ora a distanza dall alto, in preda alle stesse crisi suicidarie da cui ero reduce, per la miseria familiare e il suo infelice amore di M.Nella sua esistenza inerte stazionava in attesa di accingersi agli esami di licenza della decima classe senza aver alcuna possibilità di un buon esito,/ valido, poiché durante l’anno in corso non aveva frequentato la scuola per i suoi travagli mentali.
Di li a qualche settimana il padre avrebbe chiuso il suo spaccio di the per non esservi costretto dal marahaja, di fronte alle rimostranze dei venditori retrostanti del suo bazar, convinti che i discorsi irriguardosi verso la religione hindu degli avventori mussulmani del padre allontanassero dai loro negozi i clienti hindu.. La situazione familiare si sarebbe così aggravata fino ai patimenti della fame, prima della partenza dei genitori di Mohammad e della sorella per la casa della nonna materna, in Kanpur , mentre il ragazzo sarebbe rimasto in Khajuraho in cerca di un lavoro quantomai improbabile, nel corso della bassa stagione turistica con l’avvento del caldo.
Nello stesso frangente di tempo la sua chiusura temporanea avviava a un suo epilogo il nostro negozio di handicrafts, in cui Kailash ed Ajay si erano avvicendati senza guadagni di sorta, e l’autoricksaw che il mio amico lasciava affidato alla guida di Raju non compensava che in rare occasioni i mancati introiti del negozio. La mente di Kailash intanto si veniva per questo oscurando, ed il suo indebolimento per l’angoscia di non riuscire ad assicurare un futuro alla moglie e ai figli si faceva perdita di fiducia e chiusura tetra nei miei confronti
gelosia ossessiva e investigazione indiscreta nei riguardi di Mohammad, che temeva di nuovo che gli insidiasse il mio sostegno. Si intensificavano le pratiche religiose rituali del suo culto di Hanuman, il suo bisogno di dormire sempre di più , la tentazione di darsi di nuovo all’alcool per sopirvi il dolore della consapevolezza mentale
Ma oramai, a due mesi di distanza, Mohammad un lavoro per 3.000 rupie al mese, per improbo che fosse, l’aveva da più settimane, nell Home stay in cui ci ritrovavamo e di cui era divenuto il factotum diurno oramai insostituibile per la fiducia riscossa, tanta ne è la bravura e l’afffidabilità, quando all inizio era stato assunto in prova per svolgere una sola mansione, ed il padre, rientrato da Kanpur prima della moglie e della figlia, era ora il conducente dello stesso autorickshaw di Kailash, Come il figlio, dalla reception dell’ home stay, questi poteva assicurargli clienti di sightseing escursioni turistiche, o in arrivo dalla stazione ferroviaria o ad essa di ritorno, ora quale addetto generale dell hotel Harmony in cui dopo molti anni era tornato al lavoro, per un incarico che avrebbe dovuto essere solo notturno, mentre ora il padrone lo voleva a sua disposizione ventiquattrore su ventiquattro.
Già l’altro ieri Mohammad mi aveva avvertito di non illudermi sul fatto che per queste ragioni fosse ora felice, solo perché il suo volto era ridente e non si abbuiava più , ed i suoi discorsi non declinavano più lungo una certa china
Con il lavoro era venuta meno la realtà diurna esterna all’hotel, che il proprietario considerava un regno di cui per 3.000 rupie aveva fatto il suo schiavo, ma ora, questa era la differenza, egli era più forte nell’affrontare la vita
“ E’ proprio così, come già supponevo, anche per la ragione che pure se ti ho detto che se lasciavi l hotel avevi la mia comprensione,, tu hai voluto restare, per scrivere i contenuti di questo nuovo capitolo della tua esistenza”-
“ Prima, sai, non ero attivo, non mi prendevo cura di niente. Ed è come se solo ora con il lavoro io sia entrato nella realtà, .imparando che cosa sia un padrone. Ma per 3.000 rupie egli ha al suo servizio una persona. non un robot. E anche i robot richiedono tempo per la loro ricarica, mentre lui pretende che al suo servizio io non conosca riposo ”
L’ultimo divieto che il suo boss gli aveva espresso era quello di fare uso del suo smartphone durante le 12 ore di servizio. Lo lasciasse in una stanza, per riprenderlo solo quando dodici ore dopo avesse ricevuto il cambio dal ragazzo di turno la notte..
Ma Mohammad, ben più forte di me, che di ogni persona che ha potere conservo una fobia succube che rasenta il terrore, non lo temeva affatto, e la linfa prodigiosa della sua intelligenza spontanea sapeva suggerirgli ogni escogitazione astuta per ovviarne la pressione esplosiva.
“ Certi lavori, come la pulizia di questo salone, è meglio farli bene, non per il meglio. Altrimenti poi mi manda a pulire anche il terrazzo.”.
Per parte mia al ragazzo seguito a consigliare il rientro a scuola anche per difendersi dalle istanze oppressive del suo capo, così come la permanenza in hotel lo difende dallo speculare lucrativo sulle sue fatiche dei suoi familiari, che guardano ora soddisfatti solo alla remunerazione del suo lavoro, e tendono a non tener conto, o debbono ignorare, ciò che per quel salario deve subire.
Quello che si presentava come un home stay, nel corso della stagione turistica morta si è rivelato un albergo a ore per coppie di amanti, di cui Mohammad, che tutto sa del sesso, ma che è vergine, deve raccogliere i resti in camera della consumazione dei rapporti, lenzuola e condom. Alcuni giorni avanti un uomo gli ha inoltrato un lenzuolo da sostituire macchiato di sangue, perché la giovane era al suo primo rapporto ed era stata da lui appena deflorata..
“ Ho vomitato due volte, mi ha confidato Mohammad, ancora sotto shock, “ e aveva la testa “ rumnning running”, che mi girava, mi girava.. Dal corridoio potevo sentire le grida della ragazza”
Mi ha chiesto il nome in inglese della membrana che le era stata rotta con la deflorazione, poi alla voce imene ha cercato immagini di vagine aperte, dove si pubblicizzava come una donna possa ricostruire la propria verginità fisica, prima di abbandonare lì tutto con il dirmi “ Ah, ma io di sesso non ne voglio sapere, , non mi interessa”
A volte vagheggia di sposare la cugina che gli è destinata in sposa, ma il più delle volte torna sull idea fissa di non maritarsi, che è l orientamento sempre più diffuso di tanti giovani indiani. Vale la pena per loro di sposarsi solo se si ha un lavoro retribuito bene, e maritarsi è comunque avversato, perché comunque genera tensione, litigi continui, ti riserva una moglie e dei figli che vogliono che tu ne sia il servo, il loro gulam, continue beghe da sedare tra madre e la moglie.
“Ma i bambini sono così belli, Mohammad, pensa a Chandu.. “
“Se ne può sempre adottare uno, l’Ali di cui saresti il Babbà” è la sua consueta risposta divertita.
Nel suo cuore, in verità, c’è ancora uno scomparto dolente per la perduta M.
Ma la sua volontà di rivalsa su di lei , per quanto per lei ha sofferto, si prefigge continue piccole vendette, sue revenges, non lo sfregio con l’acido con cui in casa tinteggia i vestiti, ma l’hackeraggio devastante, di cui è già maestro.
Così una volta a lei e al fratello ha fatto scomparire ogni dato del cellulare di cui conosce il numero, ed in questi giorni mi ha mostrato come con certi programmi che ha hacherato, convertendo la voce da maschile a femminile, può appropriarsi di un numero di telefono per corrispondere con un altro ancora, quello del futuro sposo di M. con la voce simulata di lei, per farle dire le cose più obbrobriose e rovinose della propria reputazione.
Oppure ha fantasticato di bloccare per un anno il conto corrente della ragazza, di indurla a doversi recarsi in banca per ritirarne l’ammontare di un acquisto impostole, e vedersi decurtato il conto in banca di un quarto di quanto vi ha depositato.
“ E’ multipla la nostra mente, “ nel recedere dai suoi criminosi intenti ridacchia Mohammad , e certi suoi settori sono veramente sporchi…”
“ Sembra proprio, Mohammad , che in India gli hackers abbiano sostituito il tantrismo come magia nera”
“ Si, e se è per questo c’è anche una scuola per hackers, in Delhi” mi erudisce il ragazzo.
E ‘ bene, io credo, che con me che ne sono con il suo più caro amico confidi tali cose, perché così si fa consapevole dei suoi lati oscuri, di come io e lui, come ogni altro, siamo dei gran madarchod, e perda ogni presuntuosa supponenza di giudice di una perfezione assoluta del fare altrui.
Solo che altre volte, come quando mi chiede se anch’io guardi i filmati pornografici di You tube e allora mi masturbi, temo che l’eccesso di confidenza e di affettuosità intima che tra noi intercorre mi inibisca di essere la sua backbone, la sua spina dorsale. Più compromettente per la mia immagine educatrice, di “ vecchio bambino”, è in realtà la depressione che mi esaspera e mi esagita al suo cospetto, o quando con lui sono al telefono, se mi sommuove di dentro l inferno delle mie relazioni familiari. S’invertono allora le parti, ed egli, assumendo i panni di sufi che gli s’attagliano a meraviglia, con la naturalezza più immediata sa sentenziare immediatamente a me, divenutone allievo, le risposte e le massime più sagge e illuminanti
“ Lascia passare del tempo prima di rispondere, La risposta immediata è piena di rabbia e contiene cose di cui potresti pentirti.
“ Sii dolce nella tua risposta. Lascia parlare il cuore”
In realtà le sue supposizioni sulle mie frequentazioni pornografiche erano state alimentate da un indirizzo compromettente che non è sfuggito ai suoi occhi tra le cronologie del mio computer, - vi ricorreva non sapevo come, e nel tentativo poi di rimuoverlo ne ho rilevato innumerevoli altri che facevano capo a siti porno in hindi, o coreani, quali un sunny lion naked fuck, indelebile, o un koren xxx, Erano in data 6 maggio di quest anno, quando io stavo in Delhi, ed il mio computer era rimasto nella mia stanza. Ne ho parlato a Kailash, ed egli si è ricordato che proprio quel giorno vi aveva alloggiato un cugino della moglie, che aveva così spaziato in internet. durante tutto il tempo della sua permanenza. ( continua

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