“Kallu?”
“Nothing...”
“Why,
nothing.?”
“
What can I speak, che cosa ti posso ancora dire, dopo che ho visto Chandu con in
mano le foto di Sumit...
Stando
a quello che mi parso di intendere, con Ajay e Porti aveva messo le mani nelle
fotografie ch'erano riposte nella mia stanza, e ognuno era uscito con i propri
reperti..
Gli
aveva chiesto di chi fossero quelle immagini, se fosse lui stesso, qualche anno
prima...
“ Kallu,
non significa niente, gli ho detto come mi sono ripreso,.
Lo
so...”
E allora stato possibile iniziare a poco a poco
a parlare d’altro, delle fotografie di gruppo che avevano preso Poorti ed Ajay,
in cui insieme a me e a Kailash, e ad Ashesh, con gli abiti intrisi di
pioggia erano al riparo della grotta
del grande Varaha in Udaigyri, presso Vidisha.
Si è
parlato come al solito del tempo, dei ricavi, di quanti sono i turisti, del fatto che
quel giorno c’era stato troppo concorso
di folla per una festività, perché la gente circolasse in tuk tuk..
“ Ti
senti meglio, ora?”
Si
era ripreso, e potevamo congedarci.
Ma io
ho poi seguitato a vagare confuso con la testa tra le mani, la gola disseccata,
prima che potessi trovare il bandolo, riordinare ogni cosa, lasciare la casa ed
avviarmi alla stazione un’ora più tardi per essere da mia madre a Modena prima che fosse già notte.
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