Cara Luigina, spero che tu possa confermarmi le notizie confortanti dell'ultima mail,sul conto tuo e di Valentino, per quanto tu l'abbia riscontrato affaticato. Tutto va bene quanto a me ed ai miei cari in India ed in Italia. In risposta al tuo quesito su quando faccia ritorno a Khajuraho, possa ora dirti che anche se dispongo già del visto d'impiego credo di recarmici un po più tardi del solito, ai primi di novembre, prima comunque della ricorrenza di Deepawali l'11 novembre. In precedenza potrò incontrarmi in Milano con l indologa Cinzia Pieruccini, docente universitaria, che si è mostrata assai interessata alla mia attività ed alla mia ricerca. Magari sulla via del Nepal potremo rivederci in Sarnath. In realtà mi sono appesantito in questi ultimi tempi, insieme con il passare degli anni accuso sempre di più l'artrosi, e la mia mobilità ne risente dolorosamente. Con affetto Odorico (P. S. Quanto al Progetto Alice restano invariate le mie posizioni, che non sono certo quelle di un eretico, ma di chi avrebbe voluto che si attenesse a quanto professa di limitarsi a sostenere). On Fri, 14 Aug 2015 01:55:45 +0530 "Luigina De Biasi" <luiginadebiasi@libero.it> wrote > From: Luigina De Biasi Sent: Thursday, August 13, 2015 10:22 PM To: odorico bergamaschi Subject: Re: contatti rinnovati Ciao Odorico. Non ci sentivamo da parecchio! Sto abbastanza bene, nonostante il caldo di queste settimane. In questo periodo sono abbastanza presa da tanti lavori in casa ed in campagna . A maggio e giugno sono stata a Parigi per un corso di formazione: è andato bene. A settembre riprenderò. Valentino scrive poco, penso sia piuttosto stanco. Sicuramente anche il caldo , l’ umidità...contribuiscono ad appesantire la situazione. A Sarnath è stato costruito un nuovo edificio che ospiterà le classi dei grandi. Le aule dovevano avere le misure prescritte dal governo, per essere regolari. I costi , rispetto al primo preventivo, sono lievitati, per cui i soldi non bastano mai. Mi fa piacere sentire che stai bene , come pure la tua famiglia in Italia e quella in India. Mi scrivi dello stato psicologico del tuo amico, piuttosto depresso, mi pare di capire. Come può essere così sconfortato se tu sei presente per alcuni mesi l’ anno e sempre disponibile ad aiutare? Hai fatto bene a farlo riflettere sul fatto che i suoi bambini fanno una bella vita e sono decisamente fortunati rispetto a molti altri loro coetanei . Credo che , volte, diamo per scontate molte opportunità, e non ce ne rendiamo conto. Ma se venissero a mancare...allora sì che ce ne accorgiamo! Quello che scrivi di Khajuraho mi pare rifletta un po’ tante altre città indiane e mi rendo conto di quanto sia difficile riuscire a lavorare serenamente. Secondo me , la tua famiglia indiana , di cui ti senti responsabile, è molto fortunata ad averti parte di essa. Quando pensi di tornare in India? Ti auguro una buona estate, un abbraccio, Luigina From: odorico bergamaschi Sent: Thursday, August 13, 2015 2:37 AM To: luiginadebiasi@libero.it Subject: contatti rinnovati Mantova, 13 agosto 2015 >Cara Luigina >sono Odorico >Come stai? E Valentino? E quanto alle scuole del progetto Alice? >Io sto bene, come i miei congiunti in Italia, e la mia famiglia indiana. >Restano terribili da sostenere i crolli mentali del mio amico, che la settimana scorsa mi ha >suggerito di scriverti, quando( come in India è sconforto generale), si dispera di non >riuscire con le sue forze a racimolare un reddito per i nostri bambini Ma essi fanno una vita >assai bella, ed a questo lo invito a guardare. Khajuraho è divenuta una meravigliosa località >in cui è sempre terribile restare, infrastrutture disastrate- le strade in particolare-, >incoscienza e invidia e gelosia distruttiva generali, un Paese solo per lapkas, gli >accalappiatori di turisti che vi giungono allo stato brado, come mi diceva oggi al telefono un >ragazzo islamico che cerco di aiutare anche perchè rechi aiuto al figlio del mio amico, già >adolescente. >Ed io vi realizzo con i miei viaggi, studi di itinerari e scritti archeologici vari, >un'attività finanche eccelsa ma senza fortuna. I pochi, pochissimi viaggiatori che >contattiamo, - i turisti sono sempre più indiani-, ne godono e ci consentono tuttavia di >vivere esperienze memorabili. >Con vivo affetto >Odorico. > |
lunedì 5 ottobre 2015
A/ da Luigina
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