Non è mai stato finora
problematizzato come i templi maggiori di Khajuraho, che del tempio hindu nagara
vengono reputati l’ espressione del
massimo sviluppo siano stati in realtà assolti dal vincolo pancharatha nelle
pareti esterni del santuario, ch’era inderogabile anche dei templi più esigui
d’epoca Pratirathas, al punto che di rathas
vere e proprie i due templi in causa ne presentano una soltanto, quella del
karna esterno, , in particolare il lakshmana ed il viswanatah, mentre
templi minori quali il devi jagadambi ne esibiscono anche sette. Nei due templi
in questione il santuario è uniformato al mahamandapa nelle sue pareti esterne,
che presentano un balcone in luogo della proiezione centrale del badhra, e
surrogano i due pratirathas con due upabadhras sussidiarie dello stesso
balcone, mentre di karna ne hanno a tutti gli effetti uno soltanto, quello
esterno, quello interno presentando un profilo appiattito sulla kapili
dell’antarala.
Nel Lakshmana ciò comportò la scomparsa dei dikpalas dalle
pareti esterne , mentre nel Visvanath includendo il mahamandapa nella loro
ostensione, ritroviamo i dikpalas nei
soli karnas esterni, a conferire ad essi pieno riconoscimento in quanto tali. In
ambo i templi l’armonizzazione delle pareti con le sovrastrutture implicò che
ugualmente le upabadhras, alla stregua di pratirathas, e anche le proiezioni
interne senza risalto spiccato rispetto ai pannelli della kapili , avessero un
seguito come i karnas esterni nei vari
sringas, con le loro filiere, e nei latas del sikhara, così come le identiche proiezioni del
mahamandapa furono coronate da tanti tempietti tilakas, che come gli sringas
sono miniature del sikhara del tempio. a loro volta sono similari nelle loro
coperture a quella della sala su cui sorgono,
Nel kandarya Mahadeva , in
corrispondenza con l incremento saptaratha del sikaras,
le pareti del santuario presentano in aggiunta una pratiratha per parte
ai lati del badhra, sicchè il santuario rievoca maggiormente la conformazione
almeno di quello pancharatha, e i latas
del sikhara hanno tutti un loro corrispettivo parietale, benché quelli più
prossimi al madhya latas lo rinvengano negli upabadhras che del badhra sono
sussidiari, e il karnalata in un karna-rathas dal profilo appiattito, che lo
esclude dalla funzione di albergare dikpalas
3 settembre 2016
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