Che rifiorisca ogni osso disperso,
tra la dannazione del respiro restante
la loro più viva presenza sia a prosciugare le lacrime
Anela così l ‘anima, nei suoi spasimi,
cui non dà più luce il chiarore dei giorni,
(che) dei capitoli degli eventi (non attende )non attendendo più a un seguito
A te grida di giorno, dispera di notte,
svasando, atroce,.
a che tu amore taciti i latrati
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