mercoledì 5 gennaio 2022
Chandu, che dolce languore
Chandu, che dolce languore,/
in cui si assopiscono gli intenti, /
con che incrollabile certezza/
che vigila su quanto non impara,/
“ E’ in lockdown la mia mente”(
mi ripete impenitente”,/
è come un asino o una scimmietta, (
tanto è bello, /
che si divora la carota tra le smorfie, /
“Così finirai a erba e fieno /
nella stalla con Lalosha,/
andrai di primo mattino con lui nella giungla, non più a scuola “./
Kailash fatica cosìtanto per chi gli rende una miseria /
Che quando lo chiamo è a dormire/
Che lo trovo sempre più impegnato,/
Porti non mi parla, e chi la cerca,/
Ajay cerca scampoli di vita/
In anni persi senza scuola, /
Vimala che tutto sovrintende/
Nulla chiedendo e serrando i cordoni,/
nemmeno vorrebbe ponessi rimedio/
alla caduta dei finti denti che l inorridisce/
Così nelle coltri stese al suolo /
ogni sera Poorti con Vimala, /
con Kailash Chandu nel lettone grande/,
Ajay nella mia stanza a dormire da solo,)
io quando poi mi sarò stupefatto dei mahal dei moughal/
troverà riuniti la beatitudine del sonno a conclusione dei giorni /
la beatitudine che ci unisce nel sonno a conclusione dei giorni,
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