Grande sotto
il cielo, giunti a tal punto, pare lo spiazzamento della giunta Palazzi quanto
all’ inceneritore ProGest . Personalmente, proprio perche sono radicalmente
ecologista, mi sono sempre messo una mano sulla coscienza, ad ogni diatriba
ambientalista, chiedendomi se non la ispirasse un qualche fondamentalismo verde
inquietantemente reazionario ,
pregiudizialmente ostile alla modernità industriale quanto tenacemente sordo ad ogni necessità di
assicurare lavoro, magari fino al punto
di agitare paure di sradicamenti comunitari, che potrebbero risvegliare spiriti sopiti
di Foreste nere. Ma la partita
dell’inceneritore ProGest da
attivare a Mantova, ed a tutti i costi,
dopo che e’ stato rigettato per ogni altra cartiera del gruppo, oramai si sta giocando a parti invertite, per
la sagacia degli oppositori e l’ oscura miopia del Sindaco Palazzi che ad essi
seguita a contrapporsi. Nuove tecnologie di recupero e riuso dei rifiuti della
cartiera, lungo le filiere
di un’economia e di un’edilizia
circolare, giocano esse, in luogo della
solo loro combustione robotizzata, a favore della industrializzazione e dell’occupazione più estesa ed avanzata nel nostro territorio, non che in primis
della sua salubrità e della salute di cittadini e residenti stranieri, e
convolano a nozze con le prerogative e
la vocazione di fondo della nostra città, quale capitale d’arte, di gusto e di cultura nei secoli dei secoli. Non
solo, sono tali scelte ad integrarsi e a
non confliggere con lo spirito che anima gli intenti rigeneratori più meritori
della nostra giunta attuale, in virtù di
Mantova Hub o del risanamento dei nostri
laghi. Che senso avrebbe , altrimenti,
sulle sponda opposte a quelle dove l’inceneritore ammorberebbe ad oltranza
il clima della nostra città, proporre l’istallazione dei laboratori di
neurobiologia vegetativa di Stefano Mancuso, dell’idrocoltura delle cui serre
galleggianti, e della esplorazione dei
suoli dei cui robot plantoidi, la
salubrità dell’ambiente è una condizione e una finalità primaria? Se non quello di sbandierare uno spirito
amministrativo green washing, ben
tinteggiato di verde, buono solo a mascherare le proprie compromissioni con gli
interessi più letali alla cittadinanza di Mantova ed alla sua armoniosa civilizzazione ?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento